“Una storia non esiste se non viene raccontata”_incontro con il cinereporter Sebastiano Fezza

Pinocchio Montesicuro incontro con Sebastiano Fezza
Il cinereporter Fezza incontra studentesse e studenti dell'Istituto comprensivo Pinocchio Montesicuro
 
 
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Questo articolo è stato pubblicato in data 9 Marzo 2025.

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“Una storia non esiste se non viene raccontata”, è questo il motto di Sebastiano Fezza, cinereporter di guerra, per trent’anni dipendente Rai, che da anni visita le scuole di tutta Italia per tramandare alle nuove generazioni le proprie esperienze di vita come inviato di guerra.

Pinocchio Montesicuro incontro con Sebastiano Fezza

Il cinereporter Fezza incontra studentesse e studenti dell’Istituto comprensivo Pinocchio Montesicuro

Nella giornata del 5 marzo Sebastiano Fezza ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Pinocchio-Montesicuro di Ancona per il progetto “Raccontiamo la guerra per insegnare la pace”.
Il tema principale è stato chiaramente quello della guerra, o meglio delle guerre, perché come ci ha raccontato il cinereporter non esiste soltanto la guerra combattuta dai soldati, ma soprattutto quella di cui non si parla mai, ovvero la guerra degli ultimi, coloro che la guerra non l’hanno voluta ma se la sono ritrovata.

Un’ occasione importante per riflettere su quello che accade in tanti Paesi del Sud del mondo, dove ogni giorno si verificano eventi molto lontani dalla nostra realtà. Tra le tante tematiche affrontate si è parlato dei fenomeni dei bambini soldato o delle spose bambine, ma anche di storie, purtroppo drammatiche, di bambini africani morti in scenari per noi occidentali inconcepibili e inimmaginabili, che Sebastiano ha vissuto in prima persona.

Ed è proprio la causa dei bambini che Sebastiano ha maggiormente a cuore: loro che, a differenza degli adulti, vivono di sogni, speranze e desideri, nella maggior parte di questi casi, non riescono a realizzarli.
Fezza, con il suo grande entusiasmo e la sua forte passione nel testimoniare, è riuscito a catturare l’attenzione di docenti e studenti che, visibilmente commossi ed emozionati, sono rimasti particolarmente colpiti dalle sue storie, che se non fossero raccontate e mostrate cesserebbero di esistere. Eh sì, perché Sebastiano Fezza, avendo fotografato e ripreso nella sua lunga carriera di cinereporter queste crude realtà, ha mostrato ai ragazzi un video, con alcuni scatti di bambini di diverse aree del Sud del mondo, che in pochi minuti ha sintetizzato in maniera impattante “la sua vita”.
La finalità del progetto, quella di sensibilizzare i ragazzi e renderli consapevoli di essere nati nella parte fortunata del globo, è stata raggiunta con grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti.

L’Istituto, pertanto, ringrazia il cinereporter Sebastiano Fezza per la preziosa opportunità.

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